Discussione:
Ampli Polytone
(troppo vecchio per rispondere)
Angelo
2008-01-05 09:43:13 UTC
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Qualcuno di voi ha provato la nuova generazione (ultimi anni) di Polytone?
Vorrei sapere il vostro parere.
Si dice che la qualità sia scaduta (a fronte di un prezzo ancora elevato).
Ma invece qualcuno mi ha detto che sono validi come i vecchi, e che anzi
hanno migliorato la risposta in frequenza (meno chiusi, meno mediosi).
Io sarei interessato in particolare al Mini-Brute II, con il cono da 12'.
Attendo di sapere se li avete provati, sono stufo di sentire "leggende o
pregiudizi".
Grazie
Angelo
luvi
2008-01-05 10:41:05 UTC
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Post by Angelo
Qualcuno di voi ha provato la nuova generazione (ultimi anni) di Polytone?
Vorrei sapere il vostro parere.
Si dice che la qualità sia scaduta (a fronte di un prezzo ancora elevato).
Ma invece qualcuno mi ha detto che sono validi come i vecchi, e che anzi
hanno migliorato la risposta in frequenza (meno chiusi, meno mediosi).
Io sarei interessato in particolare al Mini-Brute II, con il cono da 12'.
Attendo di sapere se li avete provati, sono stufo di sentire "leggende o
pregiudizi".
Grazie
Angelo
Ciao Angelo,

è presto detto: il "segreto" dei Polytone è quello di essere dei banali
amplificatori solid-state, lineari al limite dell'hi-fi, che vengono poi
"corretti", fino a diventare jazzisticamente interessanti, grazie ad un
espediente semplice quanto efficace: anziché essere abbinati ai soliti
speakers per chitarra, che sono essenzialmente dei midrange con risposte
in frequenza comprese tra 70Hz e 5KHz, vengono accoppiati a dei woofer,
prodotti su specifiche dalla Eminence, la cui estensione sulla gamma
acuta non supera i 3KHz!
Un tipo di prodotto così concepito difficilmente può essere soggetto a
variazione evidente delle prestazioni tra vecchie e nuove produzioni,
caratteristiche degli speakers a parte, ovviamente...
Eminence, del resto, produce attualmente speakers davvero ottimi ed è
uno dei pochi produttori USA a non essersi ancora trasferito in oriente,
per cui non c'è ragione di preoccuparsi, direi... ;-)

L.
Angelo
2008-01-05 11:29:20 UTC
Permalink
Post by luvi
Post by Angelo
Qualcuno di voi ha provato la nuova generazione (ultimi anni) di Polytone?
Vorrei sapere il vostro parere.
Si dice che la qualità sia scaduta (a fronte di un prezzo ancora elevato).
Ma invece qualcuno mi ha detto che sono validi come i vecchi, e che anzi
hanno migliorato la risposta in frequenza (meno chiusi, meno mediosi).
Io sarei interessato in particolare al Mini-Brute II, con il cono da 12'.
Attendo di sapere se li avete provati, sono stufo di sentire "leggende o
pregiudizi".
Grazie
Angelo
Ciao Angelo,
è presto detto: il "segreto" dei Polytone è quello di essere dei banali
amplificatori solid-state, lineari al limite dell'hi-fi, che vengono poi
"corretti", fino a diventare jazzisticamente interessanti, grazie ad un
espediente semplice quanto efficace: anziché essere abbinati ai soliti
speakers per chitarra, che sono essenzialmente dei midrange con risposte
in frequenza comprese tra 70Hz e 5KHz, vengono accoppiati a dei woofer,
prodotti su specifiche dalla Eminence, la cui estensione sulla gamma
acuta non supera i 3KHz!
Un tipo di prodotto così concepito difficilmente può essere soggetto a
variazione evidente delle prestazioni tra vecchie e nuove produzioni,
caratteristiche degli speakers a parte, ovviamente...
Eminence, del resto, produce attualmente speakers davvero ottimi ed è
uno dei pochi produttori USA a non essersi ancora trasferito in oriente,
per cui non c'è ragione di preoccuparsi, direi... ;-)
L.
Grazie per la tua risposta come al solito molto precisa.
Deduco che la tua teoria sia : "se ti piace il suono Polytone, vai
tranquillo anche con i nuovi"!!! ;-)))
So anche che più non potresti dirmi, poiché questi ampli non sono in linea
con il tuo gusto (se ricordo bene).
Ho saputo di qualche negozio che li ha e sto per intraprendere il viaggio
per andare a provarli. Ma ho notato che il prezzo di questi ampli (proprio
per il fatto di non avere delocalizzato in oriente la produzione) è alto
rispetto alla media della fascia. Probabilmente, come nel caso Gibson, la
qualità poco più alta non giustifica il prezzo molto più alto (si paga il
prodotto di nicchia).
Mi chiedo perché molti chitarristi continuano a fare questa differenza fra
vecchia e nuova produzione. E' solo leggenda metropolitana?
Angelo
PS
Chi avesse avuto modo di provare qualche polytone nuovo, si faccia vivo!
Domingo
2008-01-05 18:07:30 UTC
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Post by Angelo
Chi avesse avuto modo di provare qualche polytone nuovo, si faccia vivo!
Un mio amico ha preso un annetto fa il nuovo MiniBrute IV, lho provato
diverse volte con svariate chitarre e mi pare ottimo, il suono non mi
sembramolto diverso da quello del nostro vecchio MiniBrute ma,
chiaramente, non ho potuto confrontarli direttamente. In compenso
rimane il difetto di sempre dei polytone: si rompe facilmente il
reverbero...
--
Domingo
***@hotmail.com
http://web.tiscali.it/domingojazz
http://www.jazzguitarfaq.com
luvi
2008-01-06 10:36:00 UTC
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Post by Angelo
Grazie per la tua risposta come al solito molto precisa.
Di nulla...
E' che il mio aboratorio ha come cliente un possessore di svariati
Polytone, per cui ce n'è passato più d'uno per le mani per operazioni "a
cuore aperto"... >
Post by Angelo
Deduco che la tua teoria sia : "se ti piace il suono Polytone, vai
tranquillo anche con i nuovi"!!! ;-)))
Deduci bene... ;-)
Post by Angelo
So anche che più non potresti dirmi, poiché questi ampli non sono in linea
con il tuo gusto (se ricordo bene).
No, questo non è esatto... Non mi piace il modello con cono da 8",
peerché suona troppo nasale e medioso, ma mi piace moltissimo il modello
con il cono da 15", ad esempio, che ha un suono molto morbido e vellutato.
Post by Angelo
Ho saputo di qualche negozio che li ha e sto per intraprendere il viaggio
per andare a provarli. Ma ho notato che il prezzo di questi ampli (proprio
per il fatto di non avere delocalizzato in oriente la produzione) è alto
rispetto alla media della fascia. Probabilmente, come nel caso Gibson, la
qualità poco più alta non giustifica il prezzo molto più alto (si paga il
prodotto di nicchia).
Sicuramente, sì. Anche perché il prgetto è orami decisamente vecchio e i
costi di ricercasono stati ammortizzati da quel pò!! Poi, con il dollaro
al valore attuale, dovrebbero essere calati almeno del 50%, cosa che
invece non è accaduta (non so se per colpa degli americani o dei
distributori europei, però...)
Post by Angelo
Mi chiedo perché molti chitarristi continuano a fare questa differenza fra
vecchia e nuova produzione. E' solo leggenda metropolitana?
E' il solito meraviglioso gioco a "una volta era meglio", che appassiona
molti... tutto era per forza meglio!!! I pickups suonavano meglio perché
erano avvolti a mano (bufala colossale), gli ampli suonavano meglio
perché erano "point to point" (cosa che in molti non sanno nemmeno cosa
voglia dire, ma è di moda), gli effetti pure non si sa bene perché (ah,
già... i componenti erano migliori), perfino i circuiti delle chitarre
elettriche erano meglio (c'è gente che spende decine di euro per
cambiare i condensatori che fanno da filtri sui toni con i "bumblee-bee"
o idiozie simili... non mi esprimmo nemmeno a riguardo), il cd fa schifo
rispetto al vinile (che scracchia, si rovina e distorce all'inizio e
alla fine, ma suona più "vintage" o con più dinamica... ma non era
meglio il grammofono??), la registrazione digitale fa schifo rispetto a
quella su nastro (prima tutti noi professionisti del settore ci
lamentavamo alla grande per il decadimento qualitativo del segnale, per
la diafonia e per la distorsione, improvvisamente sono divntati dei
pregi...) e via così!!
Sembra che la ricerca e la sperimentazione tecnologica siano state negli
anni costantemente al servizio del peggioramento delle cose... E la cosa
più comica è che con il passare del tempo diventano "meglio" perfino le
cose che fino a qualche tempo fa erano considerate "il peggio", come
chessò, le Les Paul e le Strato della fine degli anni'70... prima
ciofeche, testimoni del degrado intollerabile delle rispettive
produzione, oggi feticci pseudo-vintage che crescono constantemente di
valore e divengono ricercati... che vuoi fare? ;-)
Post by Angelo
Angelo
PS
Chi avesse avuto modo di provare qualche polytone nuovo, si faccia vivo!
Come sai, sono un "fenderista convinto" da tempo, totalmente appagato
dai suoni che ottengo con i miei ampli sia con le hollow, che con le
solidbody, per cui non vado a cercare più nulla di diverso per la mia
strumentazione (che anzi, sto gradualmente sfoltendo...). Su questo,
insomma, non posso proprio darti una mano... ;-)

L.
Angelo
2008-01-06 11:02:17 UTC
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Il 6-01-2008 11:36, nell'articolo
Post by luvi
Post by Angelo
Grazie per la tua risposta come al solito molto precisa.
Di nulla...
E' che il mio aboratorio ha come cliente un possessore di svariati
Polytone, per cui ce n'è passato più d'uno per le mani per operazioni "a
cuore aperto"... >
Post by Angelo
Deduco che la tua teoria sia : "se ti piace il suono Polytone, vai
tranquillo anche con i nuovi"!!! ;-)))
Deduci bene... ;-)
Post by Angelo
So anche che più non potresti dirmi, poiché questi ampli non sono in linea
con il tuo gusto (se ricordo bene).
No, questo non è esatto... Non mi piace il modello con cono da 8",
peerché suona troppo nasale e medioso, ma mi piace moltissimo il modello
con il cono da 15", ad esempio, che ha un suono molto morbido e vellutato.
Post by Angelo
Ho saputo di qualche negozio che li ha e sto per intraprendere il viaggio
per andare a provarli. Ma ho notato che il prezzo di questi ampli (proprio
per il fatto di non avere delocalizzato in oriente la produzione) è alto
rispetto alla media della fascia. Probabilmente, come nel caso Gibson, la
qualità poco più alta non giustifica il prezzo molto più alto (si paga il
prodotto di nicchia).
Sicuramente, sì. Anche perché il prgetto è orami decisamente vecchio e i
costi di ricercasono stati ammortizzati da quel pò!! Poi, con il dollaro
al valore attuale, dovrebbero essere calati almeno del 50%, cosa che
invece non è accaduta (non so se per colpa degli americani o dei
distributori europei, però...)
Post by Angelo
Mi chiedo perché molti chitarristi continuano a fare questa differenza fra
vecchia e nuova produzione. E' solo leggenda metropolitana?
E' il solito meraviglioso gioco a "una volta era meglio", che appassiona
molti... tutto era per forza meglio!!! I pickups suonavano meglio perché
erano avvolti a mano (bufala colossale), gli ampli suonavano meglio
perché erano "point to point" (cosa che in molti non sanno nemmeno cosa
voglia dire, ma è di moda), gli effetti pure non si sa bene perché (ah,
già... i componenti erano migliori), perfino i circuiti delle chitarre
elettriche erano meglio (c'è gente che spende decine di euro per
cambiare i condensatori che fanno da filtri sui toni con i "bumblee-bee"
o idiozie simili... non mi esprimmo nemmeno a riguardo), il cd fa schifo
rispetto al vinile (che scracchia, si rovina e distorce all'inizio e
alla fine, ma suona più "vintage" o con più dinamica... ma non era
meglio il grammofono??), la registrazione digitale fa schifo rispetto a
quella su nastro (prima tutti noi professionisti del settore ci
lamentavamo alla grande per il decadimento qualitativo del segnale, per
la diafonia e per la distorsione, improvvisamente sono divntati dei
pregi...) e via così!!
Sembra che la ricerca e la sperimentazione tecnologica siano state negli
anni costantemente al servizio del peggioramento delle cose... E la cosa
più comica è che con il passare del tempo diventano "meglio" perfino le
cose che fino a qualche tempo fa erano considerate "il peggio", come
chessò, le Les Paul e le Strato della fine degli anni'70... prima
ciofeche, testimoni del degrado intollerabile delle rispettive
produzione, oggi feticci pseudo-vintage che crescono constantemente di
valore e divengono ricercati... che vuoi fare? ;-)
Post by Angelo
Angelo
PS
Chi avesse avuto modo di provare qualche polytone nuovo, si faccia vivo!
Come sai, sono un "fenderista convinto" da tempo, totalmente appagato
dai suoni che ottengo con i miei ampli sia con le hollow, che con le
solidbody, per cui non vado a cercare più nulla di diverso per la mia
strumentazione (che anzi, sto gradualmente sfoltendo...). Su questo,
insomma, non posso proprio darti una mano... ;-)
L.
Sei stato comunque utile!! ;-)))
Contrariamente a te preferisco, come sai, il cono da 12 : lo ritengo più
morbido e flessibile, rispetto al cono da 15 che è talmente sbilanciato sui
medi da essere usato più dai bassisti che dai chitarristi!!!
Come da indicazioni di Domingo, unico punto debole è il riverbero : quello
di altri ampli provati è migliore, secondo me. Inoltre ho notato subito un
leggerissimo ronzio presente solo se alzo il riverbero : è normale??
Angelo
ago
2008-01-06 13:57:12 UTC
Permalink
Come sai, sono un "fenderista convinto" da tempo, totalmente appagato dai
suoni che ottengo con i miei ampli sia con le hollow, che con le
solidbody, per cui non vado a cercare più nulla di diverso per la mia
strumentazione (che anzi, sto gradualmente sfoltendo...). Su questo,
insomma, non posso proprio darti una mano... ;-)
come fenderista convinto?
Hai un Huges & Kettner, uno yamaha ed un Fender transistor. E' vero che ai
raduni porti quasi sempre questo, ma è altrettanto vero che parli sempre
bene degli altri due. Ero convinto che il Fender ti piacesse solo per
ragioni di comodità e preferissi altri ampli
luvi
2008-01-06 16:40:51 UTC
Permalink
Post by ago
Come sai, sono un "fenderista convinto" da tempo, totalmente appagato dai
suoni che ottengo con i miei ampli sia con le hollow, che con le
solidbody, per cui non vado a cercare più nulla di diverso per la mia
strumentazione (che anzi, sto gradualmente sfoltendo...). Su questo,
insomma, non posso proprio darti una mano... ;-)
come fenderista convinto?
Hai un Huges & Kettner, uno yamaha ed un Fender transistor. E' vero che ai
raduni porti quasi sempre questo, ma è altrettanto vero che parli sempre
bene degli altri due. Ero convinto che il Fender ti piacesse solo per
ragioni di comodità e preferissi altri ampli
He, He... allora ti devo far notare un pò di cose... ;-)

1) lo Hughes & Kettner è un ottimo ampli a modelli fisici e lo uso
prevalentemente in emulazione "Tweed", cioè "Fender Tween" (stessa cosa
che faccio con i POD, del resto, che uso anche in modalità Silverface o
De Luxe, che sono sempre ampli Fender...).

2) lo Yamaha G100-212 III è un ampli dal suono pulito "che più Fender
non si può", fantastico, specie grazie alla presenza dell'eq.
parametrico e di due coni d'eccellenza.
In ogni caso, ora è di proprietà di Sancio, al quale l'ho venduto per
esubero amplificatori!

3) dall'anno scorso utilizzo con massima soddisfazione un vecchio Fender
Roc Pro 1000 fine anni '80, testata e cassa 4x12, che ho modificato in
entrambi i canali del pre (solid state l'uno, valvolare l'altro), con il
quale mi trovo benissimo e che mi permette di fare a meno di tutti gli
effetti... ci ho suonato all'ultimo SHG, sia pulito che distorto: in
quel caso abbinato a Strato e Les Paul (usata anche per un brano molto
jazzy), con il setup più bello del mondo... 2 chitarre, 1 cavo e l'ampli!

Degli ampli Fender, valvolari o a transistor che siano, sono un
estimatore da sempre per una serie di fattori, primi tra i quali il
pulito imho fantastico, tipicamente "bucato" sui medi, attorno ai
1000Hz, con bassi morbidi e acuti cristallini (se non li attenui)
perfetto con qualunque strumento, dalla solidbody alla cassa alta, il
crunch bluesy dinamicissimo, che con Strato e Tele è per me
irrinunciabile e il riverbero a molla Accutronics, che è eccezionale!
Eminence e Jensen sono in assoluto gli speakers che preferisco e
guardacaso sono montati sugli ampli Fender (oltre che sui Polytone)! ;-)
I miei sounds preferiti restano insomma quelli del Fender Vibrolux, del
Super Amp o del Tween (usati alternativamente un pò da tutti, da
Scofield ad Abercrombie, a Stern), così come quelli del Dumble Super
Overdrive (Carlton, Ford, ecc.) o dei Matchless, che non per nulla altro
non sono, sostanzialmente, se non dei Fender modificati! ;-))

Siccome però i valvolari costano, pesano e scaldano un botto, oltre ad
essere più delicati per il trasporto e a necessitare di costosa
manutenzione periodica, ho sempre optato per i solid-state, magari
modificandoli "ad hoc" per suonare come pare a me... ;-)

Anche l'ampli coprodotto assieme alla LaB, che alcuni di voi hanno anche
provato e che è ancora in demo sul mio sito, è impostato esattamente
come il canale pulito di un Fender!

L.
ago
2008-01-06 18:23:47 UTC
Permalink
Post by luvi
3) dall'anno scorso utilizzo con massima soddisfazione un vecchio Fender
Roc Pro 1000 fine anni '80, testata e cassa 4x12, che ho modificato in
entrambi i canali del pre (solid state l'uno, valvolare l'altro)
com'è possibile avere un pre che abbia un canale valvolare ed uno solid
state?
luvi
2008-01-07 23:23:20 UTC
Permalink
Post by ago
com'è possibile avere un pre che abbia un canale valvolare ed uno solid
state?
I due canali del pre sono separati tra loro: basta che uno di essi sia
progettato con componenti a stato solido, mentre l'altro contenga valvole...

Il canale clean del ROC Pro 1000 non distorce (se non a volume molto
alto) ed utilizza solo componenti allo stato solido (l'ideale per un
vero "clean"), mentre il secondo canale (che a sua volta si suddivide in
due modalità selezionabili, crunch e lead...) devia il segnale
attraverso una valvola ECC83 o 12AX7 che dir si voglia, che resta
lineare o distorce a seconda del guadagno in ingresso: tutto quà.
Ingegnoso, economico e funzionale... :-)

L.
ago
2008-01-08 10:58:05 UTC
Permalink
Post by luvi
Post by ago
com'è possibile avere un pre che abbia un canale valvolare ed uno solid
state?
I due canali del pre sono separati tra loro: basta che uno di essi sia
progettato con componenti a stato solido, mentre l'altro contenga valvole...
Il canale clean del ROC Pro 1000 non distorce (se non a volume molto alto)
ed utilizza solo componenti allo stato solido (l'ideale per un vero
"clean"), mentre il secondo canale (che a sua volta si suddivide in due
modalità selezionabili, crunch e lead...) devia il segnale attraverso una
valvola ECC83 o 12AX7 che dir si voglia, che resta lineare o distorce a
seconda del guadagno in ingresso: tutto quà. Ingegnoso, economico e
funzionale... :-)
approfitto per fare una domanda: serve davvero per avere una buona
distorsione usare un ampli a valvole? è un falso mito? si possono ottenere
buone distorsioni anche con i vari pedali?
grazie
ago
luvi
2008-01-09 13:41:25 UTC
Permalink
Post by ago
approfitto per fare una domanda: serve davvero per avere una buona
distorsione usare un ampli a valvole? è un falso mito? si possono ottenere
buone distorsioni anche con i vari pedali?
grazie
ago
All'anima della domanda!!! =:-|

Ci sono tifoserie opposte che si scannano da decenni su questo argomento!!

Cercherò di darti una risposta "tecnica" anziché emotiva, perché è
l'approccio che preferisco comunque, concentrata in questo decalogo di
punti, ben lontano dall'essere esaustivo.

1) tecnicamente parlando, è molto più facile progettare un ampli a
valvole, che un ampli solid state: la valvola ha una distorsione molto
graduale e priva di asperità che la rende "naturalmente" percepita come
"più musicale"; il transistor distorce invece in modo diverso (in gergo
si dice che "squadra il segnale"...) dando una sensazione percettiva
meno gradevole.

2) esistono transistors particolari, detti MOS-FET, il cui comportamento
in distorsione è molto più simile a quello delle valvole.

3) la realizzazione di un amplificatore a transistors è più economica di
quella di un valvolare, ma un "buon" ampli a stato solido richiede un
maggiore sforzo di progettazione.

4) gran parte degli amplificatori a transistors sul mercato è frutto di
progetti economici fatti per costare poco e quindi suona di conseguenza.

5) progettando bene un ampli a stato solido si possono ottenere
risultati pienamente all'altezza di quelli dei buoni valvolari, sia sui
suoni puliti, che in distorsione.

6) contrariamente a quanto si crede, molti amplificatori valvolari
utilizzano circuiti a stato solido per la distorsione. Buona parte dei
Marshall ne è un esempio!

7) non è vero che a parità di potenza un valvolare suoni più forte...
solamente la sua distorsione (praticamente sempre presente, più o meno)
risulta meno evidente all'orecchio, inducendo a pensare erroneamente
che l'ampli sia ancora lineare. 30W sono e restano sempre 30W, a valvole
o a transistor che sia l'ampli!! Le differenze di volume ottenibili, a
parità di potenza, sono determinate solo dalla maggiore o minore
sensibilità degli speakers.

8) non è vero che un amplificatore a valvole sia più dinamico di uno a
transistor. E' vero semmai il contrario! Le valvole, infatti, per loro
stessa natura, comprimono il segnale all'aumentare del livello, cosa che
il transistor invece non fa, rispettando maggiormente la dinamica
originaria del segnale in ingresso. Quella che viene percepita
illusoriamente come "dinamica" nei valvolari è invece il fenomeno detto
S.A.G., causato da un momentaneo calo di alimentazione negli ampli
dotati di valvola rettificatrice, subito dopo l'arrivo del segnale in
ingresso. Tale fenomeno crea una sorta di "attacco scoppiettante della
nota", riproducibile (artificialmente), peraltro, anche sugli ampli
solid-state senza grossi problemi.

9) esistono in commercio amplificatori ottimi, così come amplificatori
mediocri, indipendentemente da quale sia la tecnologia che utilizzano.

10) esistono in commercio centinaia di pedali differenti, che distorcono
splendidamente nonostante la grande maggioranza di essi non impieghi
circuiti a valvole.

Potrei dire insomma, che la risposta a tutte le domande che hai posto
sia sì, anche se potrebbe apparire contraddittoria.
E tieni conto che abbiamo escluso dalle considerazioni fatte tutta la
più recente generazione di ampli ed effetti a modellazione fisica, che
si colloca su un piano di valutazione ancora differente, creando nuovi
pregiudizi e luoghi comuni!
La realtà è che ognuno di noi farebbe bene a valutare i suoni senza
farsi inutili paranoie riguardo alla tecnologia impiegata per ottenerli...
Staremmo tutti più tranquilli e sereni!! :-DD

L.
Domingo
2008-01-09 16:45:48 UTC
Permalink
Tale fenomeno crea una sorta di "attacco scoppiettante della nota",
riproducibile (artificialmente), peraltro, anche sugli ampli
solid-state senza grossi problemi.
E' questa la particolarità che mi piace di più degli ampli a valvole,
anni fa pensavo che alcuni chitarristi suonassero con il compressore
che dà quel "click" iniziale, invece si trattava del classico attacco
prodotto da un ampli a valvole... :-)
--
Domingo
***@hotmail.com
http://web.tiscali.it/domingojazz
http://www.jazzguitarfaq.com
ago
2008-01-09 17:34:29 UTC
Permalink
Post by luvi
Post by ago
approfitto per fare una domanda: serve davvero per avere una buona
distorsione usare un ampli a valvole? è un falso mito? si possono
ottenere buone distorsioni anche con i vari pedali?
grazie
ago
All'anima della domanda!!! =:-|
all'anima della risposta :-))))
grazie luca, completo, disponbile ed esauriente come al solito
ago
luvi
2008-01-06 16:55:07 UTC
Permalink
Riporto questa interessante discussione tra chitarristi jazz su un forum
americano proprio a proposito degli ampli per jazz.
Osservate quanti si buttano sostanzialmente su Fender, Polytone a cono
da 12/15" o sui vecchi Mesa.

Tenete conto che, dal punto di vista elettronico, i Fender sono
ovviamente...Fender(!), i Polytone con cono da 12" o da 15" sono molto
simili ai Fender con gli acuti un pò chiusi, i vecchi Mesa avevano un
canale pulito praticamente Fender, così come i Peavey Classic 30 e 50!! ;-)

http://forums.allaboutjazz.com/showthread.php?t=5488


L.
Angelo
2008-01-06 19:18:27 UTC
Permalink
Luvi ti ripropongo la domanda:
Il mio nuovo Polytone ha un leggero ronzio quando alzo il riverbero
(proporzionale a quanto lo alzo!). Se il riverbero è a zero, scompare.
Da cosa può dipendere? E' fisiologico o devo andare dal venditore per farlo
controllare? (i miei precedenti ampli non avevano tale ronzio, e soprattutto
non collegato al riverbero).
Grazie
Angelo
luvi
2008-01-07 23:15:18 UTC
Permalink
Post by Angelo
Il mio nuovo Polytone ha un leggero ronzio quando alzo il riverbero
(proporzionale a quanto lo alzo!). Se il riverbero è a zero, scompare.
Da cosa può dipendere? E' fisiologico o devo andare dal venditore per farlo
controllare? (i miei precedenti ampli non avevano tale ronzio, e soprattutto
non collegato al riverbero).
Grazie
Angelo
Mi era sfuggita la domanda...

Può essere assolutamente normale. Capita negli ampli con telaio di
piccole dimensioni, dipende dalla troppa vicinanza del riverbero
all'alimentazione dell'ampli.
Potresti provare a schermarlo avvolgendo il contenitore del riverbero
con della carta stagnola (ovviamente ad ampli spento e staccato dalla
corrente, per sicurezza). In molti casi risolve.
Altrimenti andrebbe spostato l'intero contenitore del riverbero in una
posizione diversa, più lontana dal circuito di alimentazione.

Difficile che possa dipendere da un guasto del singolo esemplare, ma
tutto è possibile, ovviamente. ;-)

L.
Angelo
2008-01-08 16:49:50 UTC
Permalink
Post by luvi
Post by Angelo
Il mio nuovo Polytone ha un leggero ronzio quando alzo il riverbero
(proporzionale a quanto lo alzo!). Se il riverbero è a zero, scompare.
Da cosa può dipendere? E' fisiologico o devo andare dal venditore per farlo
controllare? (i miei precedenti ampli non avevano tale ronzio, e soprattutto
non collegato al riverbero).
Grazie
Angelo
Mi era sfuggita la domanda...
Può essere assolutamente normale. Capita negli ampli con telaio di
piccole dimensioni, dipende dalla troppa vicinanza del riverbero
all'alimentazione dell'ampli.
Potresti provare a schermarlo avvolgendo il contenitore del riverbero
con della carta stagnola (ovviamente ad ampli spento e staccato dalla
corrente, per sicurezza). In molti casi risolve.
Altrimenti andrebbe spostato l'intero contenitore del riverbero in una
posizione diversa, più lontana dal circuito di alimentazione.
Difficile che possa dipendere da un guasto del singolo esemplare, ma
tutto è possibile, ovviamente. ;-)
L.
Nel dubbio ieri sono passato da un tecnico che ripara ampli e mi ha dato la
tua stessa risposta : grazie!!!!
In effetti è un ronzio fisiologico negli ampli con contenitore piccolo.
In realtà il mio era udibile solo perché regolavo male l'ampli : tenevo il
volume del canale basso ed alto il master volume. Così per fare lavorare il
riverbero (situato tra volume canale e master) dovevo alzarlo molto, con
conseguente ronzio.
Ora tengo il volume canale più alto e tengo più basso il master, ed il
ronzio è completamente sparito. Inoltre ottengo la stessa riverberazione con
il riverbero a 2 piuttosto che con il riverbero a 6 come prima.
Sbagliando s'impara!! ;-)))
Ho riportato l'esperienza perché a qualcuno la nozione possa essere utile!
E' lo spirito del ng! ;-)))
Ciao
Angelo
em_ci
2008-01-10 13:25:39 UTC
Permalink
Post by luvi
Può essere assolutamente normale. Capita negli ampli con telaio di
piccole dimensioni, dipende dalla troppa vicinanza del riverbero
all'alimentazione dell'ampli.
Potresti provare a schermarlo avvolgendo il contenitore del riverbero
con della carta stagnola (ovviamente ad ampli spento e staccato dalla
corrente, per sicurezza). In molti casi risolve.
Altrimenti andrebbe spostato l'intero contenitore del riverbero in una
posizione diversa, più lontana dal circuito di alimentazione.
Difficile che possa dipendere da un guasto del singolo esemplare, ma
tutto è possibile, ovviamente. ;-)
L.
Grazie per la dritta, sabato mi metto al lavoro sul mio piccolo Fender che
soffre di riverbero particolarmente rumoroso.

Ciao,
Mauro.
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