Discussione:
Trattato di chitarra Jazz (Mariani)
(troppo vecchio per rispondere)
Phrygian
2005-05-03 18:06:14 UTC
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Ho letto che il metodo in oggetto di Fabio Mariani edito da
Warner Bros è segnalato e consigliato un po' ovunque e un po' da
tutti, e per questo mi stava frullando in mente l'idea di
acquistarlo.

Chi ce l'ha come lo giudica?

- Phrygian -
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Boulez
2005-05-03 18:51:54 UTC
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Post by Phrygian
Ho letto che il metodo in oggetto di Fabio Mariani edito da
Warner Bros è segnalato e consigliato un po' ovunque e un po' da
tutti, e per questo mi stava frullando in mente l'idea di
acquistarlo.
mi dispiace ma lo trovo indegno...come buona parte delle pubblicazioni
didattiche italiane(in campo jazz),quel libro è stato scritto quasi 20 anni
fa,assolutamente datato,impreciso,confuso per un principiante,te lo
sconsiglio vivamente,so che il messaggio solleverà qualche polemica :-)
luvi
2005-05-03 19:06:18 UTC
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Post by Boulez
mi dispiace ma lo trovo indegno...come buona parte delle pubblicazioni
didattiche italiane(in campo jazz),quel libro è stato scritto quasi 20 anni
fa,assolutamente datato,impreciso,confuso per un principiante,te lo
sconsiglio vivamente,so che il messaggio solleverà qualche polemica :-)
Giusto per alimentarla (in senso buono ovviamente...), ti dò manforte!
Il metodo di Mariani è una delle pubblicazioni che più mi allontanarono, a
suo tempo, dalla didattica italiana.
Non fosse altro che per l'impostazione fortemente nozionistica,
conservatoriale, seriosa, poco incline a semplificare le cose e che insiste
su una nomenclatura delle scale creata ad hoc, che oltretutto non ha alcuna
corrispondenza nella didattica internazionale.
La mia (pur sempre soggettiva) valutazione nei riguardi di questo testo (1°
e 2° volume inclusi) è fortemente negativa!

L.
Domingo
2005-05-03 20:22:25 UTC
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Post by luvi
La mia (pur sempre soggettiva) valutazione nei riguardi di questo testo (1°
e 2° volume inclusi) è fortemente negativa!
Io ho l'edizione in volume unico che però non si discosta molto da quella in
due volumi.

Come sono solito dire, per la didattica jazz ritengo che ci si debba
abbeverare alla fonte e cioè ai testi americani. Jamey Aebersold, David
Baker, Mark Levine sono i primi nomi che mi vengono in mente.

In ogni caso ritengo che il Mariani sia un libro da avere, tutto sommato è
sempre un classico e specie la parte teorica non è fatta poi così male...

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Domingo
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Phrygian
2005-05-04 07:15:05 UTC
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Post by Domingo
Come sono solito dire, per la didattica jazz ritengo
che ci si debba
abbeverare alla fonte e cioè ai testi americani.
Jamey Aebersold, David
Baker, Mark Levine sono i primi nomi che mi vengono
in mente.
si, ma il problema è che molti di questi (per non dire
praticamente tutti) sono in inglese! :(

- Phrygian -
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Serpico
2005-05-03 22:22:29 UTC
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Baker, Bergonzi, Gooodrick, Ted Green, ... decisamente meglio... più
orientati a chi vuole suonare Jazz e non imparare solo della teoria!!
Post by Phrygian
Ho letto che il metodo in oggetto di Fabio Mariani edito da
Warner Bros è segnalato e consigliato un po' ovunque e un po' da
tutti, e per questo mi stava frullando in mente l'idea di
acquistarlo.
Chi ce l'ha come lo giudica?
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Boulez
2005-05-03 23:08:11 UTC
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Post by Serpico
Baker, Bergonzi, Gooodrick, Ted Green, ... decisamente meglio... più
orientati a chi vuole suonare Jazz e non imparare solo della teoria!!
bhe certo,sono il top,anche se però sono testi che in mano ad un
principiante fanno ben poco,ma in fondo è giusto cosi,continuo a pensare che
almeno le basi,l'A B C bisogna prenderlo da un buon maestro,poi cè tempo per
fare gli autodidatti!
jazz?ofcourse!
2005-05-03 22:47:46 UTC
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Ti posso solo dire che qualche anno fa ne parlai con lo stesso Fabio in
persona e lui stesso mi disse che non si riconosceva più in quel testo
scritto in giovane età e quindi vedi un pò tu....
ciao
Davide
riccardo cauli
2005-05-03 23:16:25 UTC
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Post by Phrygian
Ho letto che il metodo in oggetto di Fabio Mariani edito da
Warner Bros è segnalato e consigliato un po' ovunque e un po' da
tutti, e per questo mi stava frullando in mente l'idea di
acquistarlo.
Chi ce l'ha come lo giudica?
- Phrygian -
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Completo come il newsreader, ma senza il newsreader
a parer mio e' utile per un principiante che vuole avere qualche nozione
teorica, ma per uno che vuole approfondire la materia jazzistica e'
assolutamente fuorviante. ovviamente e' un parere personale.
Oiram
2005-05-04 07:16:20 UTC
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Post by Phrygian
Ho letto che il metodo in oggetto di Fabio Mariani edito da
Warner Bros è segnalato e consigliato un po' ovunque e un po' da
tutti, e per questo mi stava frullando in mente l'idea di
acquistarlo.
Qualche mese fa, quando mi è riscoppiata la passione per la chitarra e
per il jazz, non conoscendo ancora questo ng e Domingo, mi feci
consigliare un metodo dal negoziante e l'acquisto cadde proprio sul Mariani.
Iniziai a studiare parallelamente teoria e pratica e sicuramente le
prime nozioni le ho apprese lì ma non c'è niente che un neofita non
possa trovare gratuitamente sul web, questo quanto alla prima parte
teorica; la parte pratica, invece, rischia di risolversi in un infinito
esercizio su scale e arpeggi quando invece il jazz, e me ne rendo conto
sempre di più, è proprio un percorso che inizia e prosegue facendo e
ascoltando.
Ora ho ripreso ad andare dal maestro, con un piccolo bagaglio di nozioni
che prima non avevo...ma il Mariani l'ho mollato.
Insomma: può essere un punto di partenza buono come un altro, una prima
infarinatura ma è senz'altro incompleto. Non fosse altro perchè non ha
il supporto di un CD, strumento ormai diffusissimo e indispensabile.
Il che mi porta alla modernità e a un appunto che mi sento di fare, da
"autore" di libri (anche se di tutt'altro genere)e in risposta a quanto
scrive jazz?ofcourse! più sotto: è naturale non riconscersi nelle
vecchie cose fatte, per fortuna si va avanti e si impara
dall'esperienza. Ma mentre è lecito che un romanzo o comunque un'opera
di intrattenimento rimanga nelle librerie anche se l'autore vorrebbe
bruciarne tutte le copie non lo è per un manuale o un trattato che
dovrebbe insegnare qualcosa. Qualora l'autore si renda conto
dell'obsolescenza del suo lavoro o addirittura di errori, sarebbe solo
onesto provvedere a una revisione.

(Secondo me,)
Oiram
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