Discussione:
Adam Rogers e la 335
(troppo vecchio per rispondere)
cremeriadal1937
2007-09-14 11:29:18 UTC
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Ciao a tutti,
ieri sera alla Casa del Jazz Adam Rogers, Pietropaoli, Bonafede, Gatto.
Che concerto!
Se nessuno si arrabbia dico che mi è piaciuto più di Kurt Rosenwinkel.
Ma il punto è un'altro, non sapevo che la 335 avesse quel suono morbido e
caldo, semplicemente fantastico.
Me ne stò innamorando, e poi costa molto meno di una 175.
Che ne dite?
buona giornata
Gianluca
Domingo
2007-09-14 16:08:56 UTC
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Post by cremeriadal1937
Ciao a tutti,
ieri sera alla Casa del Jazz Adam Rogers, Pietropaoli, Bonafede, Gatto.
Che concerto!
Se nessuno si arrabbia dico che mi è piaciuto più di Kurt
Rosenwinkel.
Ma il punto è un'altro, non sapevo che la 335 avesse quel suono
morbido e caldo, semplicemente fantastico.
Me ne stò innamorando, e poi costa molto meno di una 175.
La 335 è la chitarra più versatile che io conosca... puoi trarne suoni
acidi come suoni morbidissimi alla Metheny, alla fine, pur avendo una
dozzina di chitarre, ritorno sempre a quella...
--
Domingo
***@hotmail.com
http://web.tiscali.it/domingojazz
http://www.jazzguitarfaq.com
serpicomaster
2007-09-15 21:51:38 UTC
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Come io torno alla 347...;)
Post by Domingo
Post by cremeriadal1937
Ciao a tutti,
ieri sera alla Casa del Jazz Adam Rogers, Pietropaoli, Bonafede, Gatto.
Che concerto!
Se nessuno si arrabbia dico che mi è piaciuto più di Kurt
Rosenwinkel.
Ma il punto è un'altro, non sapevo che la 335 avesse quel suono
morbido e caldo, semplicemente fantastico.
Me ne stò innamorando, e poi costa molto meno di una 175.
La 335 è la chitarra più versatile che io conosca... puoi trarne suoni
acidi come suoni morbidissimi alla Metheny, alla fine, pur avendo una
dozzina di chitarre, ritorno sempre a quella...
Angelo
2007-09-14 16:55:19 UTC
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Post by cremeriadal1937
Ciao a tutti,
ieri sera alla Casa del Jazz Adam Rogers, Pietropaoli, Bonafede, Gatto.
Che concerto!
Se nessuno si arrabbia dico che mi è piaciuto più di Kurt Rosenwinkel.
Ma il punto è un'altro, non sapevo che la 335 avesse quel suono morbido e
caldo, semplicemente fantastico.
Me ne stò innamorando, e poi costa molto meno di una 175.
Che ne dite?
buona giornata
Gianluca
Io ora ho la 175, la 335, e la Yamaha SA2200. Ti assicuro che quest'ultima
(se trovi un buon esemplare!) è molto vicina (quasi identica) al suono della
335 ma costa 1/3!!
Pensaci su!!
Ciao
Ago
2007-09-14 18:31:52 UTC
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Post by Angelo
Io ora ho la 175, la 335, e la Yamaha SA2200. Ti assicuro che quest'ultima
(se trovi un buon esemplare!) è molto vicina (quasi identica) al suono della
335 ma costa 1/3!!
quanto l'hai pagata? le mie info sono che la yamaha costa sui 2000 euro, la
335 sui 2300. sbagliavo?

che differenze trovi sotto il profilo timbrico tra le semisolid da te citate
e la 175?
ago
Angelo
2007-09-14 21:48:59 UTC
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Il 14-09-2007 20:31, nell'articolo
Post by Ago
Post by Angelo
Io ora ho la 175, la 335, e la Yamaha SA2200. Ti assicuro che quest'ultima
(se trovi un buon esemplare!) è molto vicina (quasi identica) al suono della
335 ma costa 1/3!!
quanto l'hai pagata? le mie info sono che la yamaha costa sui 2000 euro, la
335 sui 2300. sbagliavo?
che differenze trovi sotto il profilo timbrico tra le semisolid da te citate
e la 175?
ago
Le quotazioni dell'usato (in ottime condizioni e di buona qualità
timbrica!!) sono (in Italia) di circa :
- Gibson 335 : euro 2000-2500
-Yamaha SA2200 : euro 700-1100
Chiaramente mi riferisco a chitarre non vintage!!! Ma comunque a chitarre
tenute bene e che suonano bene (cosa non così frequente!!)
Come vedi la 335 usata costa molto di più di una SA2200 usata. Anche perché
la Gibson tiene meglio il prezzo dell'usato!
Tuttavia devo dirti che la differenza tra le due è minima e non giustifica
assolutamente questa differenza di prezzo!!!
Legni e finiture sono identici. Solo nei pu c'è qualche differenza vera. La
335 è più corposa e dinamica, la SA2200 ha un suono più flat, ma comunque
caldo. Ma Luvi può essere più preciso e tecnico di me a riguardo.
Direi che la maggior parte della differenza del prezzo è dovuta al
marchio/prestigio.
Poi ovviamente dipende dal singolo strumento suonare meglio o peggio.
Riguardo alla seconda domanda : la differenza è abissale!
La 175 (e simili) è una chitarra da jazz : suono elettrico che conserva in
parte la acusticità (una certa rotondità del suono) : è il migliore
compromesso tra uno strumento elettrico ed uno acustico. Ideale per suonare
jazz, specie il jazz moderno. Il mio strumento preferito in assoluto!!!!
La 335 (o la SA2200) è una chitarra dalla cassa piccola, con un suono poco
acustico, più grintoso e dalle sonorità (a volte nasali) tendenti al blues.
E' estremamente versatile (puoi suonarci tutto), ed estremamente "comoda" in
ogni situazione! Non soffre dei problemi del feedback come le chitarre a
cassa alta.
Se pensi di suonare sempre jazz è meglio puntare sulla 175 (o similari),
altrimenti vai su una 335 (e similari) e vivi felice.
Unico consiglio evita di continuare sulla scia delle tentazioni economiche
(vedi artcore) : sono chitarre dall'ottimo rapporto qualità/prezzo, ma
spesso ti mollano in "battaglia"!! ;-)))
Se non hai soldi meglio andare su uno strumento di fascia media, magari
usato.
Al prossimo raduno, comunque, potrai sentire e provare ogni differenza.
Ciao
Angelo
Ago
2007-09-15 13:59:25 UTC
Permalink
Post by Angelo
Il 14-09-2007 20:31, nell'articolo
Le quotazioni dell'usato (in ottime condizioni e di buona qualità
- Gibson 335 : euro 2000-2500
-Yamaha SA2200 : euro 700-1100
tu l'hai presa usata? il problema dell'usatoè che non è facile trovarlo
Post by Angelo
Chiaramente mi riferisco a chitarre non vintage!!! Ma comunque a chitarre
tenute bene e che suonano bene (cosa non così frequente!!)
Come vedi la 335 usata costa molto di più di una SA2200 usata. Anche perché
la Gibson tiene meglio il prezzo dell'usato!
Tuttavia devo dirti che la differenza tra le due è minima e non giustifica
assolutamente questa differenza di prezzo!!!
Legni e finiture sono identici. Solo nei pu c'è qualche differenza vera. La
335 è più corposa e dinamica, la SA2200 ha un suono più flat, ma comunque
caldo. Ma Luvi può essere più preciso e tecnico di me a riguardo.
Direi che la maggior parte della differenza del prezzo è dovuta al
marchio/prestigio.
Poi ovviamente dipende dal singolo strumento suonare meglio o peggio.
Riguardo alla seconda domanda : la differenza è abissale!
La 175 (e simili) è una chitarra da jazz : suono elettrico che conserva in
parte la acusticità (una certa rotondità del suono) : è il migliore
compromesso tra uno strumento elettrico ed uno acustico. Ideale per suonare
jazz, specie il jazz moderno. Il mio strumento preferito in assoluto!!!!
La 335 (o la SA2200) è una chitarra dalla cassa piccola, con un suono poco
acustico, più grintoso e dalle sonorità (a volte nasali) tendenti al blues.
E' estremamente versatile (puoi suonarci tutto), ed estremamente "comoda" in
ogni situazione! Non soffre dei problemi del feedback come le chitarre a
cassa alta.
Se pensi di suonare sempre jazz è meglio puntare sulla 175 (o similari),
altrimenti vai su una 335 (e similari) e vivi felice.
Unico consiglio evita di continuare sulla scia delle tentazioni economiche
(vedi artcore) : sono chitarre dall'ottimo rapporto qualità/prezzo, ma
spesso ti mollano in "battaglia"!! ;-)))
Se non hai soldi meglio andare su uno strumento di fascia media, magari
usato.
non è questione di soldi, ma di utilizzo: viste le mie copentenze appare
inutile acquistare una chitarra differente da quella che ho.
peraltro, in genere mi esercito e suono senza nemmeno attaccare la chitarra
all'ampli e la artcore devo dire che ha un ottimo suono acustico.
finché non suonerò abitualmente in gruppo, una chitarra differente sarà per
me inutile.
Post by Angelo
Al prossimo raduno, comunque, potrai sentire e provare ogni differenza.
non vedo l'ora :-)))
ciao
ago
Angelo
2007-09-15 15:21:45 UTC
Permalink
Il 15-09-2007 15:59, nell'articolo
Post by Ago
Post by Angelo
Il 14-09-2007 20:31, nell'articolo
Le quotazioni dell'usato (in ottime condizioni e di buona qualità
- Gibson 335 : euro 2000-2500
-Yamaha SA2200 : euro 700-1100
tu l'hai presa usata? il problema dell'usatoè che non è facile trovarlo
Post by Angelo
Chiaramente mi riferisco a chitarre non vintage!!! Ma comunque a chitarre
tenute bene e che suonano bene (cosa non così frequente!!)
Come vedi la 335 usata costa molto di più di una SA2200 usata. Anche perché
la Gibson tiene meglio il prezzo dell'usato!
Tuttavia devo dirti che la differenza tra le due è minima e non giustifica
assolutamente questa differenza di prezzo!!!
Legni e finiture sono identici. Solo nei pu c'è qualche differenza vera. La
335 è più corposa e dinamica, la SA2200 ha un suono più flat, ma comunque
caldo. Ma Luvi può essere più preciso e tecnico di me a riguardo.
Direi che la maggior parte della differenza del prezzo è dovuta al
marchio/prestigio.
Poi ovviamente dipende dal singolo strumento suonare meglio o peggio.
Riguardo alla seconda domanda : la differenza è abissale!
La 175 (e simili) è una chitarra da jazz : suono elettrico che conserva in
parte la acusticità (una certa rotondità del suono) : è il migliore
compromesso tra uno strumento elettrico ed uno acustico. Ideale per suonare
jazz, specie il jazz moderno. Il mio strumento preferito in assoluto!!!!
La 335 (o la SA2200) è una chitarra dalla cassa piccola, con un suono poco
acustico, più grintoso e dalle sonorità (a volte nasali) tendenti al blues.
E' estremamente versatile (puoi suonarci tutto), ed estremamente "comoda" in
ogni situazione! Non soffre dei problemi del feedback come le chitarre a
cassa alta.
Se pensi di suonare sempre jazz è meglio puntare sulla 175 (o similari),
altrimenti vai su una 335 (e similari) e vivi felice.
Unico consiglio evita di continuare sulla scia delle tentazioni economiche
(vedi artcore) : sono chitarre dall'ottimo rapporto qualità/prezzo, ma
spesso ti mollano in "battaglia"!! ;-)))
Se non hai soldi meglio andare su uno strumento di fascia media, magari
usato.
non è questione di soldi, ma di utilizzo: viste le mie copentenze appare
inutile acquistare una chitarra differente da quella che ho.
peraltro, in genere mi esercito e suono senza nemmeno attaccare la chitarra
all'ampli e la artcore devo dire che ha un ottimo suono acustico.
finché non suonerò abitualmente in gruppo, una chitarra differente sarà per
me inutile.
Post by Angelo
Al prossimo raduno, comunque, potrai sentire e provare ogni differenza.
non vedo l'ora :-)))
ciao
ago
Guarda che in questo periodo si trova una marea di usato : basta cercare!!
;-)))
Concordo con te che nella tua situazione un acquisto importante può
attendere, ma ti vedo smanioso di avere una bella chitarra tra le mani! E'
una contraddizione? ;-))
Penso che molti di noi hanno in casa molto di più di quello che gli serve!
Comunque è meglio spendere qualche soldo così che dietro i banconi dei pubs
( o altro)! Almeno per me.
Ciao
Angelo
Mario
2007-09-15 16:08:21 UTC
Permalink
Post by Angelo
Il 15-09-2007 15:59, nell'articolo
Penso che molti di noi hanno in casa molto di più di quello che gli serve!
Comunque è meglio spendere qualche soldo così che dietro i banconi dei pubs
( o altro)! Almeno per me.
Ciao
Angelo
Ah, ecco...mi fischiavano le orecchie!
A parte il come spenderli che mi trova in difficcoltà a trovare un modo
migliore, penso anche che se uno riesce a suonare e studiare solo la sera,
magari stanco morto, uno strumento che non vedi l'ora di riprendere in mano
aiuta parecchio.

C'è poi anche 'sta cosa della gas che come valvola di sfogo per lo stress è
davvero teribbile, dà dipendenza peggio della droga. Ma almeno non finisci
all'ospedale...sotto un ponte magari, perchè la moglie ha sbattuto fuori di
casa te e le tue chitarre ma non all'ospedale. Insomma, se proprio uno deve
scegliersi una malatttia sia GAS!!!

Ciao,
Mario
luvi
2007-09-15 16:07:58 UTC
Permalink
Post by Angelo
Tuttavia devo dirti che la differenza tra le due è minima e non giustifica
assolutamente questa differenza di prezzo!!!
Legni e finiture sono identici. Solo nei pu c'è qualche differenza vera. La
335 è più corposa e dinamica, la SA2200 ha un suono più flat, ma comunque
caldo. Ma Luvi può essere più preciso e tecnico di me a riguardo.
Direi che la maggior parte della differenza del prezzo è dovuta al
marchio/prestigio.
Direi che hai centrato le questioni essenziali.

Il prezzo di Gibson è in parte motivato da ragioni di costi di
produzione e di distribuzione, ma soprattutto da ragioni di mercato, di
blasone, di differenziazione da prodotti più economici che lei stessa
produce sotto diverso nome, da una marea di cose, insomma, molte delle
quali come utenti saremmo molto contenti che non esistessero affatto... ;-)

Per quanto riguarda le solidbody, da tempo sono diventato un entusiasta
fruitore degli strumenti "made in Japan" dei primi anni '80, che
proponevano cloni di incredibile perfezione delle "made in USA", che
solo le menti prevenute dell'epoca potevano relegare al rango di "copie
economiche", perché in realtà erano chitarre di almeno pari qualità, se
non migliori delle loro contemporanee d'oltre oceano, con marchio
differente e proposte a costi più bassi.

In questo "calderone" annovero Strato, Tele, Les Paul ed SG, ma anche le
335, prodotte dalla Yamaha, dalla Burny-Fernandes o dalla Tokai, assieme
ad alcuni strumenti di Aria o di Greco (dalle catene di montaggio di
quest'ultima azienda uscivano anche i guitar synth Roland...) e,
ovviamente, i modelli Ibanez come l'AS200 o la LR-10.

Si tratta di strumenti costruiti come gli originali, dei quali sono
rispettati le forme (a volte con piccole variazioni per problemi di
copyright), i legni, la costruzione e le finiture, spesso anche più
lussuose e sofisticate di quelle dei referenti americani.

La differenza sostanziale a livello sonoro è data dall'elettronica:
escludendo le vecchie Burny, Tokai e le prime Yamaha (qualcuno ricorda
il suono della mia SA700?), le altre produzioni si sono differenziate,
per quieto vivere con i colossi americani, con pickup di ottima fattura,
ma intenzionalmente più brillanti (esempio classico i Super 58 Ibanez),
definendo quello che ancora oggi chimiamo il "sound giapponese"...

La Yamaha SA2200 fa parte di quella schiera di strumenti, di qualità
elevata e di ottima costruzione, che si sono differenziati in questo
modo dal punto di vista timbrico (anche se con timbriche meno aggressive
ripspetto a Ibanez).
Suona benissimo di suo, ma montateci dei Gibson Burstbucker I e II e la
differenza con Gibson, praticamente, non c'è più!! :-))

Teniamo presente, insomma, che montando un set alternativo di
trasduttori, ognuno di questi cloni o quasi tali, diviene praticamente
indistinguibile dal suo strumento di riferimento americano, ferme
restando le variabili intrinseche di qualità migliore o peggiore del
singolo esemplare.

Peccato che per le hollowbody ci sia molta meno scelta, limitata a pochi
modelli e marchi: Ibanez, Aria e Tokai, tra l'altro di non facile
reperimento sul mercato dell'usato e parecchio costose, qualche Hondo
anni'80 di costruzione più economica e poco altro, ben al di sotto degli
standard qualitativi di riferimento.
So che Burny produce ancora, in Corea, un modello clone della ES175, ma
non ho mai avuto occasione di provarla. ;-)
luvi
2007-09-15 16:15:16 UTC
Permalink
Post by cremeriadal1937
Ma il punto è un'altro, non sapevo che la 335 avesse quel suono morbido e
caldo, semplicemente fantastico.
Me ne stò innamorando, e poi costa molto meno di una 175.
Che ne dite?
Che hai scoperto una grande verità... ;-))

Con un buon set di corde ed il tocco giusto si può ottenere un suono
jazzistico ottimo anche da una 335, esattamente a metà strada tra una
solidbody e una hollowbody, pur tendenzialmente sbilanciata verso la
prima categoria, dato che buona parte della tavola armonica poggia su
legno solido.

Al di là di una minore profondità generale di suono e soprattutto di una
minore rotondità sulle note più acute dei cantini, per il resto la
differenza con una ES175 è minima.

Differente, invece, il suono delle grandi archtop (spesso con pickup
sospesi), più acustiche, spesso in legno massello e molto meno versatili
a livello timbrico, più problematiche dal vivo a causa della congenita
tendenza al feedback! ;-))

L.
Angelo
2007-09-15 22:24:21 UTC
Permalink
Post by luvi
Post by cremeriadal1937
Ma il punto è un'altro, non sapevo che la 335 avesse quel suono morbido e
caldo, semplicemente fantastico.
Me ne stò innamorando, e poi costa molto meno di una 175.
Che ne dite?
Che hai scoperto una grande verità... ;-))
Con un buon set di corde ed il tocco giusto si può ottenere un suono
jazzistico ottimo anche da una 335, esattamente a metà strada tra una
solidbody e una hollowbody, pur tendenzialmente sbilanciata verso la
prima categoria, dato che buona parte della tavola armonica poggia su
legno solido.
Al di là di una minore profondità generale di suono e soprattutto di una
minore rotondità sulle note più acute dei cantini, per il resto la
differenza con una ES175 è minima.
Differente, invece, il suono delle grandi archtop (spesso con pickup
sospesi), più acustiche, spesso in legno massello e molto meno versatili
a livello timbrico, più problematiche dal vivo a causa della congenita
tendenza al feedback! ;-))
L.
Secondo me però la differenza tra una 335 ed una 175 non è minima.
Io personalmente quella differenza di rotondità (specie sui cantini) come la
hai definita tu, la sento, eccome se la sento. La sento sulle dita, e mi
aiuta a trovare un linguaggio più jazz. Invece quando suono la 335
automaticamente il mio linguaggio diventa più moderno e fusion.
Pensavo di essere il solo ad esserne influenzato, invece ho sentito altri
con la stessa "sensazione".
Io invece non amo le grandi archtop : con quelle sei proprio strettamente
ancorato ad un suono classic jazz!! Ritengo la cosa limitante.
Se devo dare un consiglio ai neofiti direi :
335 (e simili) per fusion, blues, jazz moderno;
175 (e simili) per jazz in senso ampio;
Le grandi archtop solo per il jazz più classico (anni 50-60)!!
E' ovvio che queste sono solo facili generalizzazioni, che però possono
aiutare chi è all'inizio della ricerca.
Angelo
luvi
2007-09-16 09:05:51 UTC
Permalink
Post by Angelo
Secondo me però la differenza tra una 335 ed una 175 non è minima.
Io personalmente quella differenza di rotondità (specie sui cantini) come la
hai definita tu, la sento, eccome se la sento. La sento sulle dita, e mi
aiuta a trovare un linguaggio più jazz. Invece quando suono la 335
automaticamente il mio linguaggio diventa più moderno e fusion.
Pensavo di essere il solo ad esserne influenzato, invece ho sentito altri
con la stessa "sensazione".
Sì, dal punto di vista soggettivo non nego che possa funzionare così:
con la ES175 si ha una cassa grande e vuota che vibra sullo stomaco,
solamente 20 tasti ed un'impostazione indotta dalle dimensioni che
indubbiamente influenza molto anche dal punto di vista psicologico.

Quello che esce dall'ampli, a livello di frequenze e caratteristiche,
non si discosta però molto da ciò che una 335 con gli stessi pickups e
la stessa muta di corde può dare (nota bene, non sto dicendo che sia
"uguale", ma solamente "simile" o perlomeno non radicalmente diverso,
come potrebbe invece accadere usando una Les Paul...)

Il fatto che la cassa alta ti faccia suonare più "jazz" è indubbiamente
vero, ma si tratta più d'un effetto psicologico (positivo, ovviamente!)
indotto dall'imbracciare "quello" strumento, piuttosto che di una sua
possibilità peculiare... basta registrare la stessa frase nello stesso
stile con entrambe le chitarre e lo si può verificare facilmente! :-)
Post by Angelo
Io invece non amo le grandi archtop : con quelle sei proprio strettamente
ancorato ad un suono classic jazz!! Ritengo la cosa limitante.
Sono pienamente d'accordo! :-)
In più, con tutte le difficoltà in più di controllo del feedback...
Post by Angelo
335 (e simili) per fusion, blues, jazz moderno;
175 (e simili) per jazz in senso ampio;
Le grandi archtop solo per il jazz più classico (anni 50-60)!!
Quoto tutto quanto...
Post by Angelo
E' ovvio che queste sono solo facili generalizzazioni, che però possono
aiutare chi è all'inizio della ricerca.
Angelo
Certo, se uno è assolutamente convinto della ricerca di una sonorità
"vintage jazz" può anche direttamente pensare all'acquisto di una
archtop da 18" con pickup sospeso... ma se non si ritiene in questa
particolare situazione "mono-musicale" è difficile che non senta entro
breve le limitazioni di una tale soluzione. ;-))

Va da sè che come seconda o terza chitarra, ovviamente anche una grande
archtop classica è un bellissimo (e purtroppo assai costoso) strumento
da possedere, con un suono particolare e caratteristico... ma pensata
come prima ed unica soluzione, mi pone gli stessi dubbi e limiti dai
quali Angelo mette giustamente in guardia. :-)

L.
Angelo
2007-09-16 10:10:42 UTC
Permalink
Post by luvi
Post by Angelo
Secondo me però la differenza tra una 335 ed una 175 non è minima.
Io personalmente quella differenza di rotondità (specie sui cantini) come la
hai definita tu, la sento, eccome se la sento. La sento sulle dita, e mi
aiuta a trovare un linguaggio più jazz. Invece quando suono la 335
automaticamente il mio linguaggio diventa più moderno e fusion.
Pensavo di essere il solo ad esserne influenzato, invece ho sentito altri
con la stessa "sensazione".
con la ES175 si ha una cassa grande e vuota che vibra sullo stomaco,
solamente 20 tasti ed un'impostazione indotta dalle dimensioni che
indubbiamente influenza molto anche dal punto di vista psicologico.
Quello che esce dall'ampli, a livello di frequenze e caratteristiche,
non si discosta però molto da ciò che una 335 con gli stessi pickups e
la stessa muta di corde può dare (nota bene, non sto dicendo che sia
"uguale", ma solamente "simile" o perlomeno non radicalmente diverso,
come potrebbe invece accadere usando una Les Paul...)
Il fatto che la cassa alta ti faccia suonare più "jazz" è indubbiamente
vero, ma si tratta più d'un effetto psicologico (positivo, ovviamente!)
indotto dall'imbracciare "quello" strumento, piuttosto che di una sua
possibilità peculiare... basta registrare la stessa frase nello stesso
stile con entrambe le chitarre e lo si può verificare facilmente! :-)
Post by Angelo
Io invece non amo le grandi archtop : con quelle sei proprio strettamente
ancorato ad un suono classic jazz!! Ritengo la cosa limitante.
Sono pienamente d'accordo! :-)
In più, con tutte le difficoltà in più di controllo del feedback...
Post by Angelo
335 (e simili) per fusion, blues, jazz moderno;
175 (e simili) per jazz in senso ampio;
Le grandi archtop solo per il jazz più classico (anni 50-60)!!
Quoto tutto quanto...
Post by Angelo
E' ovvio che queste sono solo facili generalizzazioni, che però possono
aiutare chi è all'inizio della ricerca.
Angelo
Certo, se uno è assolutamente convinto della ricerca di una sonorità
"vintage jazz" può anche direttamente pensare all'acquisto di una
archtop da 18" con pickup sospeso... ma se non si ritiene in questa
particolare situazione "mono-musicale" è difficile che non senta entro
breve le limitazioni di una tale soluzione. ;-))
Va da sè che come seconda o terza chitarra, ovviamente anche una grande
archtop classica è un bellissimo (e purtroppo assai costoso) strumento
da possedere, con un suono particolare e caratteristico... ma pensata
come prima ed unica soluzione, mi pone gli stessi dubbi e limiti dai
quali Angelo mette giustamente in guardia. :-)
L.
D'accordo su tutto al 99%! ;-)))
Dalle tue parole sembrerebbe trasparire che tra 175 e 335 la differenza di
suono è più psicologica che altro.
In realtà sono convinto che anche con la stessa mano e la stessa frase,
nonostante tutte le regolazioni, la differenza tra una 335 ed una 175 si
sente.
Come sai io le ho entrambe, e spesso le alterno in sala prove con il mio
quartetto. Anche loro mi dicono che la differenza c'è e si sente.
La 335 conserva sempre quella certa nasalità del suono (tipicamente blues) e
quell'aggressività di uno strumento prettamente elettrico. La 175 invece
mantiene sempre quella rotondità del suono ed acusticità, che lo avverti su
ogni nota. Ovviamente con le differenze tra strumento e strumento!
Probabilmente "violentando" la natura di ognuna delle due, si può avvicinare
all'altra. Ad esempio se sulla 335 metti corde grosse e lisce ed usi il
giusto ampli, puoi ottenere un suono davvero simile alla 175. Ma non sarà
mai uguale. Infatti, ad esempio, a Perugia, Metheny prima del concerto si è
scaldato le mani con una Ibanez simil 335 (probabilmente con corde più
grosse ed action più alta), per poi imbracciare la sua Ibanez (o quel che ne
resta del marchio) a cassa alta per il concerto.
Invece gente come Adam Rogers, Rosenwinkel, Scofield, Martino, hanno
necessità di un suono più moderno e spinto ed usano chitarre a cassa bassa.
Io amo il suono della 175, ma poi spesso uso la 335 : più versatile, più
comoda (assenza di feedback), ..... e sono meno geloso di questa (ho meno
paura di urtarla)!! ;-)))
Però nei concerti a cui tengo porto la ES 175!!! Solo lei.
Angelo
luvi
2007-09-16 23:59:29 UTC
Permalink
Post by Angelo
D'accordo su tutto al 99%! ;-)))
Dalle tue parole sembrerebbe trasparire che tra 175 e 335 la differenza di
suono è più psicologica che altro.
In realtà sono convinto che anche con la stessa mano e la stessa frase,
nonostante tutte le regolazioni, la differenza tra una 335 ed una 175 si
sente.
Come sai io le ho entrambe, e spesso le alterno in sala prove con il mio
quartetto. Anche loro mi dicono che la differenza c'è e si sente.
La 335 conserva sempre quella certa nasalità del suono (tipicamente blues) e
quell'aggressività di uno strumento prettamente elettrico. La 175 invece
mantiene sempre quella rotondità del suono ed acusticità, che lo avverti su
ogni nota. Ovviamente con le differenze tra strumento e strumento!
Infatti ho scritto che non sono così diverse, non che sono "uguali"... ;-)
Certamente la differenza si sente, eccome... solo non è così radicale
come la struttura dei due strumenti potrebbe indurre a pensare. ;-)

Direi che quel che si può fare con una 175 si riesce bene o male a fare
anche con la 335 (con le dovute limitazioni, ovviamente), mentre
l'inverso non è altrimenti possibile.
Post by Angelo
Probabilmente "violentando" la natura di ognuna delle due, si può avvicinare
all'altra. Ad esempio se sulla 335 metti corde grosse e lisce ed usi il
giusto ampli, puoi ottenere un suono davvero simile alla 175. Ma non sarà
mai uguale. Infatti, ad esempio, a Perugia, Metheny prima del concerto si è
scaldato le mani con una Ibanez simil 335 (probabilmente con corde più
grosse ed action più alta), per poi imbracciare la sua Ibanez (o quel che ne
resta del marchio) a cassa alta per il concerto.
Intendevo esattamente questo, infatti...
Con la AS200 (con un mio Replica al manico...) e le corde .012 (idem con
la Yamaha, ma con i pickups originali) ottengo un suono tondo e grosso
almeno quanto quello della mia ES175 (che come sai suona "ben" grossa di
suo!), anche se ovviamente viene a mancare un filo di "pancia" :-)
Post by Angelo
Invece gente come Adam Rogers, Rosenwinkel, Scofield, Martino, hanno
necessità di un suono più moderno e spinto ed usano chitarre a cassa bassa.
Io amo il suono della 175, ma poi spesso uso la 335 : più versatile, più
comoda (assenza di feedback), ..... e sono meno geloso di questa (ho meno
paura di urtarla)!! ;-)))
Però nei concerti a cui tengo porto la ES 175!!! Solo lei.
Angelo
Certo, per suonare puramente jazz la 175 ha un suono più classico...
però molti chitarristi suonano con la 335 senza grossi problemi, proprio
in virtù dei vantaggi di cui parli.
E' una questione di abitudine e di praticità abbastanza soggettiva,
dopotutto! :-)

L.
Domingo
2007-09-17 10:12:00 UTC
Permalink
Post by luvi
Post by Angelo
Secondo me però la differenza tra una 335 ed una 175 non è minima.
Io personalmente quella differenza di rotondità (specie sui
cantini) come la
hai definita tu, la sento, eccome se la sento. La sento sulle dita, e mi
aiuta a trovare un linguaggio più jazz. Invece quando suono la 335
automaticamente il mio linguaggio diventa più moderno e fusion.
Pensavo di essere il solo ad esserne influenzato, invece ho sentito altri
con la stessa "sensazione".
Sì, dal punto di vista soggettivo non nego che possa funzionare
così: con la ES175 si ha una cassa grande e vuota che vibra sullo
stomaco, solamente 20 tasti ed un'impostazione indotta dalle
dimensioni che indubbiamente influenza molto anche dal punto di
vista psicologico.
Quello che esce dall'ampli, a livello di frequenze e
caratteristiche, non si discosta però molto da ciò che una 335 con
gli stessi pickups e la stessa muta di corde può dare (nota bene,
non sto dicendo che sia "uguale", ma solamente "simile" o perlomeno
non radicalmente diverso, come potrebbe invece accadere usando una
Les Paul...)
Il fatto che la cassa alta ti faccia suonare più "jazz" è
indubbiamente vero, ma si tratta più d'un effetto psicologico
(positivo, ovviamente!) indotto dall'imbracciare "quello" strumento,
piuttosto che di una sua possibilità peculiare... basta registrare
la stessa frase nello stesso stile con entrambe le chitarre e lo si
può verificare facilmente! :-)
Post by Angelo
Io invece non amo le grandi archtop : con quelle sei proprio
strettamente
ancorato ad un suono classic jazz!! Ritengo la cosa limitante.
Sono pienamente d'accordo! :-)
In più, con tutte le difficoltà in più di controllo del feedback...
Post by Angelo
335 (e simili) per fusion, blues, jazz moderno;
175 (e simili) per jazz in senso ampio;
Le grandi archtop solo per il jazz più classico (anni 50-60)!!
Quoto tutto quanto...
Vorrei fare solo una chiosa a quanto avete giustamente detto e
riguarda un tipo di chitarra che si pone al di fuori di questa
tripartizione delle archtop elettriche (che poi è ben rappresentata
dai tre modelli L5, ES175 e ES335): mi riferisco alla Ibanez GB10.

Questo modello quando uscì fu davvero innovativo e particolare: cassa
piccola (più piccola della 175) e molto bassa (65 cm.) e minihumb
sospesi... il suono che ne esce fuori è compresso e definito grazie
alla cassa piccola ma è anche sufficientemente acustico grazie alla
tavola in abete e ai minuhumb. Questi ultimi a loro volta sono
nient'altro che la copia dei minihumbuckers Gibson (detti BJB) che
erano montati sulla Gibson Super V e prima ancora sulla Johnny Smith
(all'epoca infatti si chiamavano così).

Per la cronaca l'invenzione di questo modello fu probabilmente frutto
di una necessità commerciale... Benson, infatti, all'inizio degli anni
70 suonava una Gibson Johnny Smith (la si può ascoltare in Breezin');
quando la Ibanez cominciò a sponsorizzarlo la prima chitarra che gli
propose fu una copia sfacciata del modello Gibson con due pickup
sospesi (in qualche vecchio filmato youtube potete vederla). Dovendo,
per motivi legali, modificare qualcosa di quella chitarra ne venne
fuori la GB10 che in definitiva non è altro che una Johnny Smith in
sedicesimo con in più i minihumb Ibanez che sono (come sempre) più
brillanti dei Gibson...

Proprio martedì scorso ho acquistato una GB10 del 1987 (quindi prima
produzione giapponese) e devo dire che più suono le Ibanez più mi
piacciono... presto arriveranno foto e (spero) samples...
--
Domingo
***@hotmail.com
http://web.tiscali.it/domingojazz
http://www.jazzguitarfaq.com
Angelo
2007-09-17 12:36:33 UTC
Permalink
Post by Domingo
Post by luvi
Post by Angelo
Secondo me però la differenza tra una 335 ed una 175 non è minima.
Io personalmente quella differenza di rotondità (specie sui
cantini) come la
hai definita tu, la sento, eccome se la sento. La sento sulle dita, e mi
aiuta a trovare un linguaggio più jazz. Invece quando suono la 335
automaticamente il mio linguaggio diventa più moderno e fusion.
Pensavo di essere il solo ad esserne influenzato, invece ho sentito altri
con la stessa "sensazione".
Sì, dal punto di vista soggettivo non nego che possa funzionare
così: con la ES175 si ha una cassa grande e vuota che vibra sullo
stomaco, solamente 20 tasti ed un'impostazione indotta dalle
dimensioni che indubbiamente influenza molto anche dal punto di
vista psicologico.
Quello che esce dall'ampli, a livello di frequenze e
caratteristiche, non si discosta però molto da ciò che una 335 con
gli stessi pickups e la stessa muta di corde può dare (nota bene,
non sto dicendo che sia "uguale", ma solamente "simile" o perlomeno
non radicalmente diverso, come potrebbe invece accadere usando una
Les Paul...)
Il fatto che la cassa alta ti faccia suonare più "jazz" è
indubbiamente vero, ma si tratta più d'un effetto psicologico
(positivo, ovviamente!) indotto dall'imbracciare "quello" strumento,
piuttosto che di una sua possibilità peculiare... basta registrare
la stessa frase nello stesso stile con entrambe le chitarre e lo si
può verificare facilmente! :-)
Post by Angelo
Io invece non amo le grandi archtop : con quelle sei proprio
strettamente
ancorato ad un suono classic jazz!! Ritengo la cosa limitante.
Sono pienamente d'accordo! :-)
In più, con tutte le difficoltà in più di controllo del feedback...
Post by Angelo
335 (e simili) per fusion, blues, jazz moderno;
175 (e simili) per jazz in senso ampio;
Le grandi archtop solo per il jazz più classico (anni 50-60)!!
Quoto tutto quanto...
Vorrei fare solo una chiosa a quanto avete giustamente detto e
riguarda un tipo di chitarra che si pone al di fuori di questa
tripartizione delle archtop elettriche (che poi è ben rappresentata
dai tre modelli L5, ES175 e ES335): mi riferisco alla Ibanez GB10.
Questo modello quando uscì fu davvero innovativo e particolare: cassa
piccola (più piccola della 175) e molto bassa (65 cm.) e minihumb
sospesi... il suono che ne esce fuori è compresso e definito grazie
alla cassa piccola ma è anche sufficientemente acustico grazie alla
tavola in abete e ai minuhumb. Questi ultimi a loro volta sono
nient'altro che la copia dei minihumbuckers Gibson (detti BJB) che
erano montati sulla Gibson Super V e prima ancora sulla Johnny Smith
(all'epoca infatti si chiamavano così).
Per la cronaca l'invenzione di questo modello fu probabilmente frutto
di una necessità commerciale... Benson, infatti, all'inizio degli anni
70 suonava una Gibson Johnny Smith (la si può ascoltare in Breezin');
quando la Ibanez cominciò a sponsorizzarlo la prima chitarra che gli
propose fu una copia sfacciata del modello Gibson con due pickup
sospesi (in qualche vecchio filmato youtube potete vederla). Dovendo,
per motivi legali, modificare qualcosa di quella chitarra ne venne
fuori la GB10 che in definitiva non è altro che una Johnny Smith in
sedicesimo con in più i minihumb Ibanez che sono (come sempre) più
brillanti dei Gibson...
Proprio martedì scorso ho acquistato una GB10 del 1987 (quindi prima
produzione giapponese) e devo dire che più suono le Ibanez più mi
piacciono... presto arriveranno foto e (spero) samples...
..anche tu GAS!!!
Sono davvero curioso di provarla!!
Hai ceduto alla riluttanza di Paolo : ora è tutto mio!!
:-)))))))))))))))))))
Domingo
2007-09-17 16:31:26 UTC
Permalink
Post by Angelo
Post by Domingo
Proprio martedì scorso ho acquistato una GB10 del 1987 (quindi prima
produzione giapponese) e devo dire che più suono le Ibanez più mi
piacciono... presto arriveranno foto e (spero) samples...
..anche tu GAS!!!
Sono davvero curioso di provarla!!
Hai ceduto alla riluttanza di Paolo : ora è tutto mio!!
:-)))))))))))))))))))
Eh eh... pensa che il precedente proprietario la suonava attaccata ad
un Polytone Taurus con il risultato di avere un suono semplicemente
fantastico... se non fosse per le dimensioni della mia auto che non
consentono il trasporto di un amplificatore così grande quasi quasi ci
avrei fatto un pensierino...
--
Domingo
***@hotmail.com
http://web.tiscali.it/domingojazz
http://www.jazzguitarfaq.com
Angelo
2007-09-17 18:06:30 UTC
Permalink
Post by Domingo
Post by Angelo
..anche tu GAS!!!
Sono davvero curioso di provarla!!
Hai ceduto alla riluttanza di Paolo : ora è tutto mio!!
:-)))))))))))))))))))
Eh eh... pensa che il precedente proprietario la suonava attaccata ad
un Polytone Taurus con il risultato di avere un suono semplicemente
fantastico... se non fosse per le dimensioni della mia auto che non
consentono il trasporto di un amplificatore così grande quasi quasi ci
avrei fatto un pensierino...
Ho già sentito più volte da te citare questa limitazione : mi sa che è
arrivata l'ora di cambiare auto!!! :-)))
Stavolta station wagon!!!! Non per una famiglia ma per la musica!
:-)))
luvi
2007-09-17 17:07:34 UTC
Permalink
Post by Domingo
Proprio martedì scorso ho acquistato una GB10 del 1987 (quindi prima
produzione giapponese) e devo dire che più suono le Ibanez più mi
piacciono... presto arriveranno foto e (spero) samples...
Wow!!

Chitarra che mi è sempre piaciuta molto...

Complimenti vivissimi per l'acquisto!

Attendo con ansia samples audio e foto! :-)

L.
Ago
2007-09-17 19:28:11 UTC
Permalink
Post by Domingo
Proprio martedì scorso ho acquistato una GB10 del 1987 (quindi prima
produzione giapponese) e devo dire che più suono le Ibanez più mi
piacciono... presto arriveranno foto e (spero) samples...
complimenti per l'acquisto :-)))
come sai, io ho invece perso la testa per la sorella maggiore. solo che 2300
euro per una gb200 non mi va proprio di spenderli attualmente.

se la trovassi usata ...
l'autodidatta
2007-09-17 19:28:59 UTC
Permalink
CUT
Post by Domingo
Proprio martedì scorso ho acquistato una GB10 del 1987 (quindi prima
produzione giapponese) e devo dire che più suono le Ibanez più mi
piacciono... presto arriveranno foto e (spero) samples...
Così alla fine l'hai presa, sapevo che sarebbe finita così. ;o)
Così al prossimo raduno mi toccherà riportare la mia... Angelo permettendo
ovviamente! ;-)))

Complimenti.
P.

serpicomaster
2007-09-16 10:18:44 UTC
Permalink
Post by Angelo
Io invece non amo le grandi archtop : con quelle sei proprio strettamente
ancorato ad un suono classic jazz!! Ritengo la cosa limitante.
Io amo le grandi archtop ma...concordo nel difficile utilizzo dal vivo di
tali strumenti.... Infatti ho deciso di vendere la d'angelico .... Non
tanto per un problema di feedback quanto di scarsissima possibilità di
utilizzo live ( a meno che non si suoni con Count Basie ..;) ).
luvi
2007-09-17 00:00:40 UTC
Permalink
Post by serpicomaster
Io amo le grandi archtop ma...concordo nel difficile utilizzo dal vivo di
tali strumenti.... Infatti ho deciso di vendere la d'angelico .... Non
tanto per un problema di feedback quanto di scarsissima possibilità di
utilizzo live ( a meno che non si suoni con Count Basie ..;) ).
La versatilità e' proprio il "tallone d'Achille" di questi strumenti,
purtroppo... ! :-)

L.
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